Malattie Scheletriche nel Cucciolo

Malattie Scheletriche nel Cucciolo

Come succede per la maggior parte delle malattie conosciute in Medicina Veterinaria, anche le patologie scheletriche dell’accrescimento sono caratterizzate da un’incidenza variabile in base alla razza e alla taglia del cane.

Negli ultimi anni ci si è potuti avvalere di nuovi mezzi e tecnologie che, associati a particolari studi, hanno portato alla creazione del BOA (Breed Orthopaedic Oriented Approach) o “approccio ortopedico orientato alla razza”. Questo nuovo modo di affrontare il problema permette di focalizzare l’attenzione sulle patologie più frequenti in una determinata razza: se abbiamo un cucciolo di Dobermann non andremo di sicuro a cercare una lussazione della rotula o una necrosi della testa femorale, cosa che sicuramente faremo invece con un cucciolo di Yorkshire Terrier.

Un altro esempio: in un cucciolo di Boxer non cercheremo la displasia del gomito (quasi assente in questa razza) ma ci concentreremo eventualmente sulla spondilosi o sulla displasia dell’anca.

torsione stomaco1

Molte malattie ortopediche iniziano in modo subdolo nei primi mesi di vita per poi, se non diagnosticate e trattate in tempo, persistere ed aggravarsi lungo tutto il corso della vita del cane. La diagnosi precoce riveste quindi notevole importanza sia per gli allevatori sia per i proprietari di singoli soggetti: nel primo caso si potrà conoscere precocemente quali sono le attitudini riproduttive di un cucciolo facendo risparmiare tempo e denaro ai selezionatori, nel secondo si otterranno informazioni sull’accrescimento dell’animale e sulla necessità di ricorrere ad eventuali terapie correttive che ne potranno garantire il benessere per tutta la vita.

Per poter affrontare e sconfiggere le patologie dell’accrescimento è fondamentale ricorrere alla medicina preventiva fin dalle prime fasi di vita del cane: le indagini volte a individuare i segni precoci di eventuali patologie ortopediche che potrebbero creare dolore e problemi al nostro cucciolo, nel presente o nel futuro, sono fondamentali, alla stregua delle vaccinazioni e delle sverminazioni.
Per il benessere dei nostri cani è quindi molto importante che la medicina preventiva diventi una “routine per tutti”; vediamo allora le cosiddette

“regole d’oro”:

1. La diagnosi precoce permette di arrestare le malattie o di ridurne l’espressione.
2. Non sottovalutare nessun sintomo: una zoppia in un cucciolo che persiste per più di qualche ora va indagata a fondo prima di attribuirla ad una causa banale.
3. Indagini di routine orientate alla razza del cucciolo: esistono piani di indagini diversi a seconda delle razze.
4. Quando necessari, i trattamenti medici e/o chirurgici devono essere mirati e tempestivi: a volte è sufficiente agire su semplici fattori ambientali per risolvere gravi problemi.

Un approccio di questo genere richiede indubbiamente una grande attenzione sia da parte del proprietario (o dell’allevatore) sia del veterinario; è infatti importantissimo accorgersi precocemente di eventuali sintomi o posture anomale (i cani purtroppo non parlano) ed affidarsi ad un veterinario scrupoloso, che indichi con chiarezza quali sono le finestre di diagnosi ed intervento: alcune malattie si possono infatti “vedere” e curare solo a determinate età.

Malattie ortopediche dell’accrescimento:

Le malattie ortopediche che si possono riscontrare nei cuccioli possono essere così suddivise:
a) Malattie Congenite: quali malformazioni o agenesie
b) Malattie dello sviluppo: tipo la displasia del gomito o dell’anca
c) Malattie acquisite: come le infezioni o i traumi.

Le malattie sulle quali è possibile intervenire efficacemente tramite piani di medicina preventiva appartengono generalmente al gruppo delle malattie dello sviluppo poiché, di solito, oltre a presentare una componente ereditaria, vengono favorite (o limitate) da uno o più fattori ambientali.
Alcuni importanti fattori da tenere in considerazione sono:

– La razza: alcune razze sono predisposte a determinate patologie: ad esempio nel Bovaro Bernese è molto diffusa l’artrosi conseguente al complesso della displasia del gomito.
– La crescita molto rapida o l’eccesso di peso portano a “stressare” maggiormente e precocemente le articolazioni, aumentando la gravità di un eventuale problema sottostante.
– Iperattività: i cuccioli non sanno limitarsi nel gioco e nell’esercizio fisico.
– L’ereditarietà: solo la scelta dei giusti riproduttori può ridurre la frequenza di alcune patologie.
– A seconda della razza, le prime indagini ortopediche potrebbero essere eseguite già a quattro o cinque mesi di età.

Le patologie più importanti sono:

– Complesso della displasia del gomito: INC, FCP, UAP
– Displasia dell’anca
– Incompleta ossificazione dei condili omerali (IOHC)
– Lussazione della rotula
– Necrosi asettica della testa del femore
– OCD (Osteocondrite dissecante)
– Osteomielite
– Panosteite eosinofilica
– Patologie delle fisi
– Sindrome iperflessoria/iperestensoria del carpo
– Altre minori

La filosofia con cui in Clinica affrontiamo le patologie dell’accrescimento è quella di non sottovalutare nessun sintomo e di valutare attentamente il cucciolo in questione proponendo, ove sia necessario, la terapia più idonea a garantire una serena vita da adulto.

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