Medicina Preventiva nel Cane e nel Gatto
La Clinica Borgarello ha messo a punto un nuovo sistema di prevenzione: non più uguale per tutti i nostri pazienti ma, tenendo conto delle nuove conoscenze scientifiche, differenziato per ogni singolo individuo.
Il piano di prevenzione segue sia una visione B.O.A. (approccio orientato alla razza: Breed Oriented Approach) sia una visione P.O.A. (approccio orientato al paziente).
Come potete ben immaginare, le necessità di medicina preventiva di un Alano sono molto diverse da quelle di un Chihuahua: da qui nasce la filosofia di un approccio orientato alla razza; analogamente la medicina preventiva di cui necessita un Setter da lavoro è ben differente da quella che serve al Setter pantofolaio (da qui la filosofia di un approccio orientato al singolo paziente).
Pur studiando dei piani di prevenzione PERSONALIZZATI per il vostro amico a quattro zampe è però possibile dare alcune linee guida generali:
1) SVERMINAZIONI
Le parassitosi intestinali possono debilitare moltissimo il cucciolo ed il gattino causandogli vomito, diarrea e crescita stentata.
Oltre il 90% dei cuccioli e dei gattini presenta parassiti già al momento della nascita: essi possono infatti essere trasmessi dalla madre ai cuccioli sia durante la gestazione sia attraverso il latte.
Si consiglia quindi di sottoporre il vostro nuovo amico a tre sverminazioni a distanza di tre settimane (a 45, 65 e 90 giorni di età) intervallate alle vaccinazioni.
Per eliminare i parassiti intestinali si utilizzano generalmente svermanti in tavolette appetibili, che possono essere date all’animale come “premietto” durante le visite di routine..quando si dice “cogliere due piccioni con una fava!”: curiamo il nostro amico ed al contempo lo rendiamo felice con un bocconcino appetitoso!
Le reinfestazioni da parassiti intestinali sono molto frequenti, poiché i cani amano annusare e leccare un po’ dappertutto: conviene quindi svermare i cani adulti due volte all’anno.
2) PREVENZIONE DAI PARASSITI ESTERNI (Pulci, Zecche e Pidocchi)
Sfatiamo subito un mito: gli antiparassitari, siano essi sotto forma di spot-on o collari, devono essere utilizzati per tutto l’anno e non solo in estate.
Durante il periodo estivo la protezione contro pulci, zecche, pidocchi, zanzare e flebotomi deve essere serrata: si tratta infatti di parassiti che, oltre ad infastidire l’animale e, spesso, far inorridire il proprietario, possono trasmettere gravi malattie. E’ il caso della Filariosi, trasmessa da molte specie di zanzare, della Leishmaniosi, tramessa dai flebotomi, della Piroplasmosi, della Borreliosi e dell’Ehrlichiosi, trasmesse dalle zecche.
I prodotti utilizzati nel periodo “estivo”, compreso fra maggio e ottobre-novembre, devono proteggere il nostro amico da pulci, zecche e pidocchi e devono contenere un repellente contro zanzare e flebotomi. Nel periodo invernale è invece sufficiente utilizzare prodotti che agiscono contro pulci e pidocchi. Bisogna infatti ricordare che le pulci possono sopravvivere anche durante l’inverno se la temperatura supera i 15°C, come accade in casa: è proprio per questa ragione che gli antiparassitari devono essere utilizzati tutto l’anno.
Un’altra importante considerazione riguarda la differenza fra cane e gatto: mai utilizzare prodotti per cane sul gatto, poiché possono provocare tossicosi gravi e spesso mortali. Sempre per questa ragione chi possiede sia cane sia gatto deve anche fare attenzione ad evitare che il micio si avvicini troppo al cane durante l’applicazione dell’antiparassitario.
3) FILARIOSI
La Filariosi cardiopolmonare è una grave malattia trasmessa da un cane all’altro da alcune specie di zanzara.
La prevenzione può essere effettuata in due modi: somministrando una compressa al mese nel periodo compreso fra giugno e novembre oppure effettuando un’iniezione fra maggio e giugno che protegge il cane per tutta la stagione calda.
Sia fatta con le compresse o con l’iniezione, la prevenzione può non essere efficace al 100%: per questo motivo ogni anno, nel periodo compreso fra aprile e maggio, è necessario sottoporre il proprio cane ad un piccolo prelievo di sangue per l’esecuzione del test Filaria prima di cominciare la profilassi.
4) LEISHMANIOSI
La Leishmaniosi è una grave malattia trasmessa da flebotomi (anche detti comunemente “pappataci”) che può colpire il cane e l’uomo. E’ una patologia relativamente nuova nelle nostre zone: fino a qualche anno fa i casi si concentravano prevalentemente nelle zone costiere, ma i cambiamenti climatici hanno favorito la diffusione di questa malattia anche in aree come il Piemonte.
Dalla Leishmaniosi non si guarisce, anche se esistono numerosi farmaci in grado di contrastare efficacemente i sintomi. La prevenzione gioca quindi un ruolo fondamentale.
Per evitare la puntura dei flebotomi (insetti simili a piccole zanzare) si possono utilizzare alcuni prodotti spot-on, collari e spray repellenti; si consiglia inoltre di tenere i cani in casa durante il tramonto e di sera, quando l’attività di questi insetti è maggiore.
Da qualche anno è anche stato posto in commercio un vaccino, caldamente consigliato ai cani “a rischio”, cioè quelli che abitano o si recano in zone endemiche. Perché si instauri una risposta immunitaria protettiva il primo anno sono necessarie tre vaccinazioni a distanza di un mese, seguite da richiami annuali.
5) VACCINAZIONI BASE
Le vaccinazioni rappresentano il pilastro della prevenzione: esse consentono infatti di proteggere efficacemente il vostro pet da numerose gravi malattie.
Nei primi giorni di vita i cuccioli ed i gattini assumono il colostro, il primo latte prodotto dalla madre, che li protegge dalle malattie grazie agli anticorpi in esso contenuti. La durata di tale protezione varia in base alla quantità di colostro assunto dal neonato, al grado di immunità materna e, ovviamente, alla risposta individuale. Il colostro fornisce quindi una protezione importantissima per l’animale per circa due mesi: una volta che tale protezione inizia a venir meno è però assolutamente necessario ricorrere allo strumento della vaccinazione.
Il neonato non può però neppure essere vaccinato troppo precocemente, poiché gli anticorpi contenuti nel colostro interferiscono con il vaccino, rendendolo praticamente inefficace.
Prima di essere sottoposto a vaccinazione, il cucciolo deve essere accuratamente visitato per verificare che sia in buona salute e che possa sviluppare una solida immunità contro le malattie.
Per quanto riguarda il cane, sono diverse le patologie per le quali è possibile ricorrere alla vaccinazione; tuttavia la “vaccinazione di base” raccomandata è relativa a Cimurro, Epatite, Parvovirosi e Leptospirosi. Per queste malattie generalmente la vaccinazione viene effettuata con un unico vaccino (vaccino tetravalente CHPL) che consta di una frazione liofilizzata (cimurro, epatite e parvovirus) e di una frazione liquida (leptospirosi).
Attualmente esistono anche vaccini eptavalenti, che proteggono il cane anche da numerose malattie respiratorie come la Tosse dei canili.
A partire dai 60 giorni di età il cucciolo di cane deve essere sottoposto a tre vaccinazioni a distanza di un mese una dall’altra per garantirgli una solida immunità; dall’anno successivo è invece sufficiente un richiamo annuale.
I cani che possono venire a contatto con le urine di topo, quali ad esempio i cani utilizzati per la caccia o che accompagnano il proprietario a pesca, dovrebbero essere vaccinati contro la Leptospirosi ogni sei mesi.
Passando invece al gatto, le malattie contro cui si vaccina sono Calicivirosi, Rinotracheite e Panleucopenia. A partire dai 60 giorni di età il gattino deve essere sottoposto a due vaccinazioni a distanza di un mese l’una dall’altra per garantirgli una solida immunità; dall’anno successivo è invece sufficiente un richiamo annuale.
Per i gatti che vivono anche all’esterno e che possono venire in contatto, anche indiretto (ad esempio tramite le ciotole), con gatti non vaccinati è caldamente consigliata la vaccinazione contro la Leucemia felina. Anche in questo caso il gatto deve essere sottoposto a due vaccinazioni a distanza di un mese l’una dall’altra e poi a richiami annuali.
6) VACCINAZIONE ANTIRABBICA
Discorso a parte merita la vaccinazione antirabbica: si tratta di una vaccinazione obbligatoria nel caso in cui l’animale debba uscire dall’Italia. La vaccinazione può essere effettuata solo a partire dal terzo mese di età. E’ importante ricordare che la vaccinazione risulta valida ai fini dell’espatrio solo ventun giorni dopo essere stata eseguita..se avete in programma un viaggio all’estero insieme al vostro amico è quindi necessario cominciare i “preparativi” con almeno un mese di anticipo!
7) PREVENZIONE MALATTIE SCHELETRICHE
A cinque mesi di età si consiglia di sottoporre il proprio cucciolo ad una visita ortopedica per valutare l’accrescimento e stabilire il livello di rischio di manifestare patologie scheletriche.
Per i cuccioli di cani di razze di taglia grande sono generalmente consigliate radiografie per valutare la presenza di segni precoci di displasia dell’anca e del gomito; per quelli di piccola taglia della necrosi asettica della testa del femore e della lussazione della rotula.
Solo in questa fase di accrescimento è infatti possibile ricorrere a modificazioni dietetiche ed esercizi fisici adeguati per rafforzare la muscolatura e migliorare la conformazione articolare. Spesso questi piccoli accorgimenti consentono di evitare di dover ricorrere ad interventi chirurgici per curare patologie molto dolorose che deformano le articolazioni dei nostri amici.
8) STERILIZZAZIONE
La sterilizzazione è consigliata per tutte le cagnoline e gattine che non si vogliano far riprodurre. La sterilizzazione delle gatte viene effettuata generalmente fra il 7° ed il 9° mese di vita, nella cagna si consiglia invece di aspettare due mesi dopo la fine del primo calore. Questo intervento permette di prevenire gravi infezioni uterine come la piometra, una raccolta di pus nell’utero che può portare anche a morte il cane, e patologie mammarie come alcune neoplasie.
Si consiglia inoltre la castrazione dei gatti maschi per evitare che marchino in casa o che possano allontanarsi troppo alla ricerca di una femmina con cui accoppiarsi.
9) DETERMINAZIONE DEL GRUPPO SANGUIGNO
I cani ed i gatti, proprio come le persone, possiedono un gruppo sanguigno che è fondamentale conoscere in caso fosse necessario ricorrere ad una trasfusione.
Per la determinazione del gruppo sanguigno sono sufficienti poche gocce di sangue.
10) FISSAZIONE DELLO STOMACO
La fissazione dello stomaco alla parete del torace o dell’addome è un intervento che può salvare la vita ai cani di razze predisposte alla torsione dello stomaco. La torsione di stomaco ha un’elevata incidenza nei cani di razze grandi ed a torace profondo quali Alani, Setter, Rottweiler, Pastori tedeschi. Si tratta di un intervento mini-invasivo (sono sufficienti due tagli di pochi centimetri), effettuato per via laparoscopica.
Questa patologia è subdola, si manifesta molto velocemente (la morte può sopraggiungere in poche ore) e la mortalità risulta estremamente elevata (dal 50 all’80% nonostante il ricorso alle cure veterinarie).
Fate un regalo al vostro amico a quattro zampe e a voi stessi: potrete guadagnare molti anni di vita insieme a lui! Ad esempio è possibile sfruttare l’anestesia effettuata per l’esecuzione delle radiografie ufficiali per la displasia dell’anca e del gomito per questo piccolo intervento salvavita.
11) PUPPYSCHOOL
Le puppy school, o scuole per cuccioli, sono luoghi ideali per imparare a gestire e confrontarsi col nuovo membro della famiglia. Offrono corsi divertenti, utili ed istruttivi per ricevere preziosi consigli, confrontarsi con altre persone alle prese con un percorso simile e soprattutto..per “spupazzare” tanti batuffolotti e vederli correre, giocare e divertirsi insieme!
Ora hai un idea di cos’è il Piano di Medicina Preventiva e di come lo affrontiamo nella nostra Clinica: ti invitiamo a consultarci fin d’ora per qualunque necessità tua e del tuo amico a quattro zampe.