Ortopedia e Obesità

L’obesità del cane e del gatto può influire sulle patologie ortopediche: certamente sì.
Si parla di obesità quando l’aumento del peso corporeo supera del 40% il peso-forma, tutti chili in eccesso che vanno inevitabilmente a gravare sulle articolazioni.
Per comprendere meglio il problema analizzeremo nel dettaglio alcuni casi pratici, partendo da una patologia molto conosciuta e diffusa come la displasia dell’anca.
Una delle cause del dolore provocato della displasia dell’anca è la perdita di tessuto cartilagineo a livello dell’articolazione; ciò accade però in misura sicuramente maggiore quando il peso sopportato dalle cellule cartilaginee è eccessivo.
La causa primaria della displasia dell’anca è un errato inserimento della testa del femore nell’acetabolo con conseguente riduzione della superficie di contatto su cui “spalmare” il peso.
Si intuisce quindi facilmente come  in un animale obeso il peso in eccesso che grava su un’articolazione già di per sé alterata accentui ulteriormente il problema.

Uno dei fattori predisponenti alla displasia dell’anca nel cane adulto è il sovrappeso di peso in età giovanile:  durante la crescita si determina infatti una maggiore sollecitazione dei legamenti articolari, che contribuisce ad aumentare la lassità e l’instabilità a livello dell’anca.

obesità
E’ bene però ricordare che se non c’è predisposizione alla displasia, l’obesità di per sé non la causa. Cani obesi in età giovanile potranno però sicuramente manifestare una displasia di grado più elevato di quella che avrebbero avuto se fossero stati magri.
Passiamo ora ad un altro esempio.
Immaginate un gatto o un piccolo Levriero che zoppica da un arto e non può appoggiarlo per il dolore che gli causa. La condizione è fastidiosa già di per sé, ma pensate se il nostro amico pesasse più del suo standard: il carico sugli altri arti sarebbe decisamente aumentato e stresserebbe non poco l’esile apparato muscolo-scheletrico tipico di questi soggetti.
Come abbiamo visto l’obesità, al pari delle malattie cardiache e di quelle metaboliche, tende quindi sicuramente ad aggravare le malattie ortopediche.
Il problema maggiore è che spesso ci troviamo di fronte ad “un cane che si morde la coda”: è infatti risaputo che le cause più importanti di sovrappeso ed obesità sono l’eccesso di cibo, di “premietti” e la riduzione dell’esercizio fisico.
Tutte le patologie ortopediche determinano però dolore e riluttanza a muoversi di conseguenza i soggetti che ne soffrono fanno meno attività fisica: i cani ed gatti in sovrappeso hanno infatti più dolore alle articolazioni rispetto quelli sani e spesso non sono in grado di svolgere allegramente una soddisfacente attività fisica.
Questo problema è esasperato nei soggetti appartenenti alla fascia della terza età affetti da problemi artrosici e la gestione del binomio obesità-artrosi diventa a volte una vera sfida per il veterinario. Il cane ha dolore quindi non si muove; il cane tra l’altro pesa molto e le articolazioni artrosiche si infiammano con maggior facilità rispetto a quelle sane anche a seguito di lievi sollecitazioni, ma meno l’animale si muove più tende a pesare…. non è tutto perché a complicare il quadro ci si mette anche il fatto che spesso i soggetti anziani ed obesi presentano patologie metaboliche che limitano l’utilizzo di farmaci per la gestione dell’infiammazione e del dolore.

Quindi…. non aspettare che l’OBESITA’ diventi un problema. Cerca di scorgere i primi segni del sovrappeso e affrontali fin d’ora per regalare a “Fido e Micio” anni di serena e sana esistenza al tuo fianco.
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