Sezione Displasia
dell'Anca e
del Gomito
Quando Curare la Displasia dell’Anca
E’ possibile curare la Displasia dell’ Anca nel Cane? Quando posso accorgemene? Cosa devo fare?
Il mio cane ha la displasia, devo necessariamente operarlo? Certamente NO!
La displasia si manifesta con gravità e su pazienti estremamenti diversi per cui non si può fare di tutta un erba un fascio. Un cucciolo di San Bernardo di 6 mesi displasico non è come un Pastore Tedesco di 13 anni con la displasia: solo un approccio orientato al paziente e alla gravità della patologia ci consentirà di effettuare la scelta corretta per il nostro cane.
Vediamo a grandi linee quali sono le situazioni in cui risulta indicata una terapia medica e quali sono le terapie mediche che si possono utilizzare.
La displasia ai può manifestare sia nel cucciolo che nel cane adulto, le indicazioni sono diverse a seconda della gravità della displasia o dell’artrosi.
La scelta chirurgica va riservata a quei casi in cui permetta una risoluzione definitiva del problema, in alternativa va sempre consigliata e scelta una terapia medica o conservativa.
Ogni caso va valutato a sé e inquadrato tenendo conto del paziente, delle sue aspettative di vita e soprattutto dalla gravità e stato della displasia.
Facciamo una serie di esempi puramente indicativi in cui noi utilizziamo una terapia medica multimodale:
– Caso 1: cucciolo giovane con media lassità articolare da rivalutare radiograficamente dopo un breve periodo per confermare o escludere la necessità di un intervento chirurgico.
– Caso 2: cuccioli con una lieve lassità articolare in cui non sussista una chiara indicazione alla chirurgia
– Caso 3: giovani adulti con displasia ma senza sintomi per prolungare il periodo di benessere
– Caso 4: cani anziani in cui non sussistono più le indicazioni per un intervento chirurgico
– Caso 5: in tutti i casi in cui vogliamo ridurre il dolore, il progredire dell’artrosi e migliorare le condizioni di vita del nostro amato Fido.
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Questi non sono che alcuni esempi, per sapere se il tuo cane può rientyrare nei nostri protocolliu contattaci.
Le terapie che utilizziamo presso la nostra clinica sono di tipo multimodale, vanno ad agire in modo sinergico su più fronti, vengono studiate, adattate al singolo paziente e condivise con il proprietario.
Terapia nel cucciolo
Nel cucciolo la lotta mira a ridurre la lassità articolare e l’influenza di tutte le cause che predispongono o aggravano la manifestazione della displasia.
Prima di intervenire con esercizi fisici specifici o fisioterapia nei cuccioli valutiamo attentamente:
Peso & Body Score Condition: una delle cause che maggiormente incidono su un alterato sviluppo del cucciolo è sicuramente il sovrappeso. Esistono delle razze che sono più predisposte all’obesità e altre meno, nella tabella potete osservare quali sono le razze più predisposte.
I primi segni di peso eccessivo sono rappresentati da depositi adiposi visibili sulle costole (alla palpazione le costole non si sentono più) e il giro vita inizia a essere scarsamente apprezzabile.
Valutazione dell’esercizio fisico: altro punto molto importante è il controllo dell’esercizio fisico che da una parte deve stimolare uno sviluppo muscolare corretto e dall’altra non sollecitare in modo anomalo le articolazioni. Tutte le situazioni di eccessivo o carente esercizio devono essere evitate. Un cane in sovrappeso che salta dal mattino alla sera determina una eccessiva sollecitazione sulle capsule articolari e provocherà un peggioramento della lassità articolare portando a un peggioramento della displasia. Come indicazione generale sono ottime le lunghe passeggiate al guinzaglio.
Integratori alimentari: è risaputo oramai da anni che un eccesso di integrazione con vitamine e sali minerali è dannoso. Apporto di calcio e fosforo in grandi dosaggi associato a integratori ricchi di vitamine (vit D3) possono creare un serio squilibrio nell’omeostasi dell’osso in accrescimento.
Alimentazione bilanciata: in questa fase della vita del cucciolo è molto importante utilizzare un alimentazione bilanciata, esistono diete studiate appositamente e formulate sulla taglia del cane, addirittura alcune studiate per le singole razze. Diete con una composizione non adeguata o diete casalinghe sbilanciate possono determinare seri danni. La scelta del corretto regime alimentare viene studiata di volta in volta con il proprietario.
Oltre alla attenta valutazione di questi parametri si considera un eventuale utilizzo di:
Condroprotezione: è dimostrato che glucosamina e condroitinsolfato sono componenti base della matrice cartilaginea e contribuiscono al mantenimento della funzionalità e mobilità articolare, aiutando a rallentare la degenerazione cartilaginea sia nei cuccioli che nei cani adulti predisposti per razza, peso e tipo di attività. Ci sono molti lavori in letteratura che dimostrano l’utilità dell’integrazione con questi principi attivi.
Nutriceutici e Vitamine: un apporto bilanciato per favorire una corretta crescita della struttura ossea e dell’apparato muscolare.
Come potete vedere la situazione nel cucciolo è molto complessa e solo il giusto mix porta ad uno sviluppo armonico e corretto. Le principali tecniche utilizzate per intervenire sul cucciolo, oltre a correggere quanto visto sopra, vertono su:
Fisioterapia: lavoro specifici possono essere effettuati al fine di rinforzare la capsula articolare e possono essere associati a diversi schemi di terapia.
Laser terapia: grandi benefeci nascono dall’applicazione della laser terapia (leggi l’articolo)
Farmaci: nel cucciolo vengono utilizzati solo per patologie concomitanti (ad esempio Panosteiti..) e/o per periodi limitati di tempo.
Terapia nel cane adulto
Passiamo a disegnare un quadro per quanto riguarda i cani adulti affetti da displasia in cui utilizziamo la terapia medica principalmente per limitare il progredire dell’artrosi o per alleviare la sintomatologia dolorosa. Anche sui cani adulti l’approccio sarà di natura multimodale ma rispetto al cucciolo non si cercherà più di limitare la lassità articolare ma lo scopo verterà sul controllo del dolore e su tutte quelle azioni che possono rallentare lo sviluppo artrosico. Il benessere e la qualità di vita del paziente sono il nostro obiettivo. L’utilizzo di tecniche come la laserterapia o simili la farà da padrone e sarà combinato con l’utilizzo di farmaci o integratori a basso impatto.
Solo un’ accurata intesa medico-proprietario-paziente permetterà di massimizzare i risultati.
A volte la terapia medica sarà di supporto ad interventi chirurgici o potrà servire per portare il paziente alla chirurgia nelle migliori condizioni, altre volte sostituirà l’intervento e altre ancora verrà utilizzata in associazione.
Ora hai un’idea di cos’è la displasia e come la affrontiamo nella nostra Clinica; ti invitiamo a consultarci fin d’ora per qualunque necessità tua o del tuo amico a quattro zampe, per maggiori informazioni compila il modulo sottostante. Per prenotare una visita o un consulto chiamaci allo 0116471100.