Sezione terza età

Riproduzione nel cane anziano

Gli anni passano anche per Fido ed è necessario imparare a riconoscere alcune patologie tipiche del cane anziano che colpiscono l’apparato riproduttore sia del maschio che della femmina.

Le forme patologiche che si possono riscontrare più frequentemente a carico dell’apparato genitale della cagna sono suddivisibili in tre categorie fondamentali:

Inattitudine alla riproduzione.

Sebbene la cagna non vada mai del tutto incontro ad una vera e propria menopausa, a partire dai 7 anni di età cominciano, però, a manifestarsi vari tipi di disturbi, che portano a concludere che aldi là di questo limite non è consigliabile farla riprodurre ulteriormente.
L’influenza esercitata dall’età dell’animale sulla sua prolificità e sullo stato di salute dei cuccioli è indubbia. Nelle cagne anziane si registrano parti distocici ed un incremento delle percentuali di mortalità embrionale e perinatale per azione di geni letali e di malformazioni congenite.

Endocrinopatie e processi degenerativi.

Metrorragia essenziale: La metrorragia essenziale è un’affezione che colpisce le cagne di almeno 7-8 anni di età. L’iperestrogenismo sovente chiamato in causa in questi casi non è una condizione costante e sembra quasi essere una risposta esagerata dell’utero a dosi normali di estrogeni in circolo. La malattia è stata attribuita anche ad una carenza di ormoni luteinici nel circolo, dal momento che il corpo luteo produce quantità di progesterone troppo scarse per opporsi all’azione degli estrogeni sull’utero.
La malattia si manifesta con vulva edematosa, perdite vulvari prima mucoidi, poi sanguinolente e poi brune. L’utero a livello ecografico appare aumentato di volume in tutta la sua lunghezza.

Iperplasia endometriale cistica: La patologia è carartterizzata da formazioni cistiche per tutta la lunghezza delle corna uterine contenenti materiale siero-mucoso.
Piometra: si tratta di una raccolta di materiale purulento a livello dell’utero. La causa è probabilmente di tipo ormonale. Gli ormoni infatti sono in grado di far insorgere la presenza di formazioni cistiche nel comparto uterino. Con il calo delle difese immunitarie antibatteriche della mucosa e della contrattilità del miometrio, la flora batterica che ha invaso l’utero in seguito all’apertura della cervice durante l’estro, finisce per innescare la piometra durante il metaestro.
Il trattamento di elezione in tutti questi casi è l’ovarioisterectomia.
E’ importante distinguere questa affezione da tutte quelle che possono indurre perdite vaginali di aspetto sanguinolento, quali: aborto, subinvoluzione placentare post partum, neoplasie ovariche o genitali, iperestrogenismo iatrogeno o connesso alla formazione di cisti ovariche.

Neoplasie.

Rarissime da osservare prima dei 7 anni di età, le neoplasie della ghiandola mammaria risultano particolarmente frequenti dopo questo limite e lo diventano ancora di più se l’animale ha superato i 10 anni di vita.
Anche le forme neoplastiche a carico dell’apparato genitale sono più facilmente apprezzabili nelle cagne anziane.
Per quanto riguarda le neoplasie della mammella queste costituiscono il 50 % di tutte le forme tumorali osservate nella cagna con particolare predisposizione di razza quali il barboncino, il bassotto, lo yorkshire e il maltese.
Il trattamento di queste forme è prettamente chirurgico.
L’operazione va programmata però solo se non sono rilevabili metastasi polmonari.
Le neoplasie ovariche sono varie e diverse e la loro incidenza è inferiore a quella dei tumori mammari.
Le neoplasie dell’apparato genitale femminile sono molto meno frequenti rispetto a quelle della ghiandola mammaria.
Si tratta per lo più di leiomiomi che si sviluppano in cagne di almeno 10 anni di età e che si localizzano a livello della parete vaginale, e più raramente a livello vulvare ed uterino.
La massa può deformare il profilo perineale o quello vulvare e a volte la compressione esercitata può causare disuria, tenesmo ed occasionalmente vaginite. Più raramente si tratta invece di tumori a cavolfiore che prendono il nome di Sarcoma di Sticker a trasmissione venerea.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per quanto riguarda il maschio, sono tre i disturbi della sfera genitale che prevalgono:

Le patologie della prostata.

Sono le affezioni organiche di maggiore importanza nel cane maschio anziano per quanto riguarda la sfera andrologica. La più diffusa è l’iperplasia prostatica benigna mentre le neoplasie prostatiche sono molto più rare.
Si tratta di una condizione caratterizzata da un aumento in numero (iperplasia) e dimensioni (ipertrofia) delle cellule epiteliali della ghiandola. Nonostante l’elevata incidenza, poco ancora si conosce sulla reale eziopatogenesi. Si ipotizza che il Diidrotestosterone (DHT), un metabolica del testosterone necessario per la normale crescita ghiandolare, giochi un ruolo fondamentale nella patogenesi di tale condizione, così come un alterato rapporto tra androgeni e estrogeni, come dimostrato sperimentalmente.
La patologia sul piano clinico è accompagnata da disturbi a carico del sistema urinario (minzione difficoltosa), digerente (costipazione in seguito a stasi delle feci nel colon), locomotore (difficoltà nella deambulazione).
La terapia può essere evitata negli animali asintomatici, ma in ogni caso occorre monitorare l’animale al fine di evitare sovrinfezioni batteriche. La scelta tra un approccio conservativo e uno chirurgico come la castrazione dipende molto dallo stato di salute generale dell’animale e dal suo utilizzo come riproduttore.

Le neoplasie del testicolo

Il testicolo funzione come ghiandola endocrina ed esocrina.
Nel primo caso l’organo provvede, tramite le cellule interstiziali del Leyding, alla sintesi degli ormoni androgeni. Come ghiandola esocrina il testicolo è sede della spermatogenesi, il processo che nel giro di 57-60 giorni trasforma gli spermatogoni in spermatozoi. I grossi elementi di sostegno, cellule del Sertoli, forniscono nutrimento alla linea delle cellule germinative e svolgono azione di cellule endocrine paracrine poiché producono molti fattori ormonali ad effetto locale e possono anche secernere piccole quantità di estrogeni ricavandoli dagli androgeni per reazione di aromatizzazione.
Nel cane sono documentati:
Sertoliomi ovvero neoplasie delle cellule del Sertoli. Sono masse bozzellate ed evidenti. Il tessuto neoformato è bianco.
Leydigomi ovvero neoplasie delle cellule del Leyding. Sono forme tumorali intratesticolari a contorno ben definito. Sono di colore scuro e consistenza friabile.
Seminomi ovvero neoplasie della linea germinale. Sono forme proliferative piccole ed omogenee, per lo più esposte ad un polo del testicolo interessato.
Qualsiasi sia il tipo di tumore che colpisce il testicolo le metastasi sono rare e tardive. Sovente si producono in loco o fino al linfonodo inguinale.
L’incidenza i metastasi è del 10-20%, pertanto prima di intervenire chirurgicamente sarà necessario valutare la presenza di metastasi polmonari con una radiografia al torace.
Se i sintomi ormonali continueranno ad essere presenti dopo la castrazione si dovrà pensare alla presenza di metastasi, poiché queste continueranno a secernere ormoni.
La diagnosi è esclusivamente ecografica e il trattamento di elezione è l’asportazione dei testicoli.

Le affezioni andrologiche funzionali

Possono derivare da una serie di problematiche tra cui le affezioni della prostata e le affezioni del tratto urinario.
Nel cane anziano per un motivo ancora non chiarito, la qualità del seme peggiora progressivamente. Oltre i 10-12 anni di età la maggior parte dei cani maschi non è più in grado di fecondare una femmina con un accoppiamento naturale.
La maggior parte dei cani anziani presenta inoltre un calo naturale della libido.

In conclusione possiamo dire che l’ovariectomia e la castrazione, praticati su soggetti molto giovani o sugli adulti non più adatti alla riproduzione, e i controlli medici periodici costituiscono un’eccellente misura di prevenzione nei confronti delle varie lesioni degenerative e neoplastiche che possono colpire l’apparato genitale.

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Puoi approfondire l’argomento sfogliando gli altri articoli sui problemi della terza età.

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Insufficienza renale cronica nel cane e gatto anziani

Nel cane e nel gatto con l’avanzare dell’età aumenta notevolmente la possibilità di sviluppo di patologie a carico dell’apparato urinario, sia nel cane che nel gatto (soprattutto) anziano capita spesso di riscontrare un’insufficienza renale cronica (IRC), patologia in cui i reni smettono di funzionare in maniera adeguata.

Sordità Cane Anziano

La perdita dell’udito o sordità è un fenomeno molto frequente negli animali anziani. Proprio come le persone, anche i cani anziani possono avere cali di udito, temporanee o permanenti ed iniziare a perdere l’udito quando diventano anziani.

Disturbi Intestinali Cani e Gatti Anziani

Con l’avanzare dell’età, sia nel cane che nel gatto, possono aumentare di frequenza i disturbi intestinali e dell’apparato gastroenterico.
Al contrario di quanto accade per altri apparati, quello digerente non sembra soggetto a patologie specificamente legate all’età avanzata, ma sicuramente con l’invecchiamento risulta

Ischemia Cane Anziano

L’ischemia nel cane anziano e le patologie vascolari che colpiscono il sistema nervose centrale sono molto più rare nel cane e nel gatto rispetto a quanto si registra nell’uomo.

Si definisce ischemia cerebrale la diminuzione del flusso ematico in un’area cerebrale, con conseguente impossibilità a svolgere le normali funzioni che le competono.

Epilessia in Cani e Gatti Anziani

Nel cane e nel gatto anziano possono riscontrarsi due tipi di epilessia: primaria e secondaria. L’epilessia primaria è anche detta epilessia idiopatica. Il termine idiopatico in medicina significa che non si conosce la causa e si giunge a questa diagnosi quando si sono escluse tutte le comuni cause di epilessia.

Spondilosi e Mielopatia nei Cani Anziani

I nostri amici a quattro zampe, con il passare dell’età possono anche essere colpiti da patologie che provocano dolore alla schiena e difficoltà nei movimenti: la spondilosi e la mielopatia degenerativa nei cani anziani rappresentano una realtà da non trascurare.

Cura Dentale nell’animale Anziano

L’invecchiamento nei nostri animali da compagnia è responsabile di modificazioni strutturali dei tessuti della bocca, che subiscono un lento processo di degradazione fisiologica. A questi cambiamenti normali con l’età, si aggiunge l’influenza cronica di fattori esterni che agiscono continuamente sui tessuti della bocca e dei denti, questi sono i batteri, gli alimenti e i traumatismi masticatori.

Ipertiroidismo Gatto Anziano

L’ipertiroidismo è la patologia endocrina più frequente nel gatto anziano: l’età media dei soggetti, al momento della diagnosi di ipertiroidismo felino, è di 12-13 anni e non sembra esserci predisposizione di razza o sesso.

Anestesia Cani e Gatti Anziani

Sezione terza etàI cani e gatti anziani sono sempre più presenti nelle nostre visite ambulatoriali. I continui progressi della chirurgia e delle tecniche diagnostiche...

Incontinenza Urinaria Cane Anziano

La perdita del controllo della funzionalità urinaria o incontinenza urinaria è un problema di frequente riscontro nel cane anziano. Si può avere una perdita continua ed involontaria di urina (vera e propria incontinenza urinaria), incapacità a svuotare la vescica con ristagno di urina (ritenzione urinaria) ed urinazione non appropriata (in tempi e luoghi anomali).

Demenza Senile nel Cane

Cerchiamo di inquadrare quella che si potrebbe definire demenza senile nel cane anziano.
Tutti gli organi sono esposti ai danni della vecchiaia, ma il cervello è probabilmente il più vulnerabile. Le cellule che lo compongono, i neuroni, hanno infatti scarsissime capacità rigenerative, ed il loro numero diminuisce con l’avanzare dell’età; sono inoltre meno plastici e

Artrosi nel Cane Anziano

Una tra le patologie di più facciole riscontro nel paziente anziano è sicuramente l’artrosi, sia nel cane che nel gatto.

Negli ultimi anni, nell’uomo come nei nostri animali domestici, si è assistito ad un allungamento della vita media, che si aggira attualmente intorno agli 11 anni per i cani e 15 per i gatti, con una variabilità che dipende soprattutto dalla razza e dallo stato riproduttivo: cani e gatti castrati e sterilizzati sono infatti più longevi rispetto agli animali ”interi”.

Terza Età nel Cane e nel Gatto

Conoscere i problemi tipici del cane anziano è di fondamentale importanza per gestire al meglio lo stato di salute dei nostri amici a quattro zampe e cominciare a fare prevenzione fin dalla giovane età.

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